Difformità catastale

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Acquistare o vendere una casa è una delle operazioni più importanti nella vita di una persona, per questo la difformità catastale è uno degli aspetti più importanti quando si procede all’acquisto o alla vendita di un immobile.

È essenziale verificare tutte le difformità e risolvere eventuali problemi prima di procedere.

Qui di seguito definizione e alcuni consigli per affrontare un’eventuale difformità sul tuo immobile.

Cos’è una difformità catastale?

La difformità catastale è una situazione in cui esiste una discrepanza tra lo stato di fatto di un immobile e la sua rappresentazione nella documentazione catastale, come la visura catastale o la planimetria catastale.

Ciò significa che le informazioni registrate nel catasto, come ad esempio la superficie dell’immobile o la sua destinazione d’uso, potrebbero non corrispondere a ciò che si trova effettivamente sul terreno.

La difformità catastale può essere di entità diversa, a seconda della gravità della discrepanza tra lo stato di fatto e la documentazione depositata in Comune.

In alcuni casi, può essere sufficiente un attestato di conformità per sanare la difformità, mentre in altri casi potrebbe essere necessaria una nuova planimetria catastale o addirittura una sanatoria.

La verifica della conformità catastale è fondamentale in caso di compravendita di un immobile o di altre operazioni immobiliari, poiché la presenza di difformità può invalidare l’atto e causare ritardi e complicazioni.

Prima di procedere all’acquisto di un immobile o anche in caso di donazioni e divisioni, è sempre indispensabile verificare la coerenza tra lo stato reale dell’immobile e la documentazione catastale.

difformità catastale

Perché è importante verificare tutte le difformità?

È importante verificare tutte le difformità catastali di una casa perché ciò garantisce che la documentazione catastale corrisponda al reale stato di fatto dell’immobile.

La conformità urbanistica è un requisito fondamentale per poter comprare o vendere un immobile, ma anche per poter eseguire altri tipi di operazioni immobiliari, come donazioni, divisioni, successioni, mutui e ipoteche.

La presenza di difformità catastali può invalidare l’atto di compravendita o di altre operazioni immobiliari, causando ritardi e complicazioni.

Inoltre, le difformità catastali possono anche avere implicazioni fiscali, poiché le tasse e le imposte sulle proprietà immobiliari sono calcolate sulla base dei dati catastali.

Verificare tutte le difformità catastali di una casa, quindi, è importante per garantire la legalità e la correttezza delle operazioni immobiliari, evitando problemi futuri e possibili sanzioni.

Come si possono verificare le difformità?

Per risolvere le difformità catastali è necessario rivolgersi a un professionista del settore, come un geometra, un ingegnere o un tecnico, che ha le competenze tecniche per redigere una planimetria catastale aggiornata e corretta, in conformità con la normativa vigente.

È importante scegliere un professionista qualificato e affidabile, che abbia esperienza nella risoluzione di difformità catastali e che possa fornire consulenza in materia di normativa catastale e urbanistica.

Cosa fare se si presenta una difformità catastale?

Nel caso di difformità di modesta entità, il tecnico può limitarsi a redigere un “attestato di conformità”, senza la necessità di presentare una nuova planimetria catastale.

Se le difformità sono più significative, invece, è necessario presentare una nuova planimetria catastale.

Se si riscontra anche una difformità urbanistica, sarà inoltre necessario presentare una sanatoria.

Tuttavia, la sanatoria è ammessa soltanto se si verifica la doppia conformità, ovvero se l’abuso che si intende sanare è stato realizzato senza un progetto edilizio, ma rispetta le normative vigenti sia al momento della richiesta di sanatoria che al momento della sua realizzazione.

In caso contrario, se l’abuso viola le normative, non sarà possibile sanarlo e dovrà essere invece condonato. Tuttavia, i casi in cui è possibile il condono sono specificati dalla legge, pertanto è essenziale rivolgersi a un professionista per ottenere il supporto necessario.

Quali sono alcune delle difformità più comuni?

Ci sono molte difformità che possono essere presenti in una casa.

Alcune delle difformità più comuni includono:

  1. Pareti: in alcuni casi all’interno dell’immobile si trovano pareti che non sono presenti nella planimetria (es. pareti divisiorie);
  2. Finestre: capita, specialmente quando si tratta di piccole finestre, che queste non siano presenti nell’ultimo progetto depositato in comune.
  3. Altezze: stanze con altezze errate;
  4. Bagni in soffitta dichiarati come sgabuzzini o altre stanze;
  5. Numero scale errato rispetto al progetto originale;